Italchimica a Dialoghi d'Impresa: la dimensione umana al centro della narrazione d’impresa
Lo scorso sabato 9 novembre 2024, Italchimica ha partecipato a Dialoghi d’Impresa, un festival che celebra la dimensione umana nelle aziende, tenutosi nella suggestiva cornice dell’Auditorium “Cesare De Michelis” al M9 – Museo del ‘900 a Mestre.
Stefano Belloni, Direttore Risorse Umane e Affari Legali di Italchimica, è intervenuto sul tema del confronto generazionale e dell’importanza di costruire un dialogo intergenerazionale, nel panel dal titolo “Le risorse umane non esistono. Esistono solo le persone” moderato da Katiuscia Bertelle di AIDP Giovani e HR Consultant per Orienta.
Belloni ha sottolineato come la creazione di spazi di confronto all’interno delle imprese sia essenziale: “È fondamentale instaurare canali di comunicazione intergenerazionali attraverso formazione, project work e focus group, per garantire momenti di confronto e di conoscenza, di modo che ogni voce trovi ascolto e risposte”. Ha inoltre evidenziato l’importanza del purpose, ovvero la ricerca di un significato profondo nel lavoro, particolarmente caro alle nuove generazioni: “Oggi i giovani non cercano solo formazione e retribuzione, ma vogliono sentirsi parte di un’azienda che condivida i loro stessi valori e da qui – sottolinea Belloni – l’evidente, enorme, opportunità per le aziende di fare la differenza non solo economicamente ma anche socialmente”.
Tra gli altri temi sviluppati nello stesso panel, che ha visto intervenire anche Ludovica Leschiera HR Training Coordinator per Orienta e Camilla Fenato, HR Specialist di Porsche Italia, si è discusso di mentorship come potente strumento per l’onboarding e la formazione ma che deve avere un carattere di bidirezionalità, tanto che si parla di reverse mentorship ad indicare il ruolo che i giovani possono assumere diventando essi stessi mentor delle figure senior, ad esempio insegnando a relazionarsi con i giovani nuovi entranti in un’impresa.
Altro tema discusso è stato la cultura dell’errore come opportunità di crescita, su cui Belloni ha commentato che “pur riconoscendo nell’errore un qualcosa di positivo e su cui lavorare per imparare, lo circoscriverei ad errori di metodo ma non a violazioni di norme valoriali che invece non possono essere accettate”.
Dialoghi d’Impresa si è confermato ancora una volta come un evento ricco di spunti e occasioni di riflessione sulla centralità delle persone nel mondo del lavoro.