Un mondo di solidarietà: costruire comunità inclusive a sostegno dei rifugiati

Italchimica ha ospitato, lo scorso 22 maggio, l’evento “Un mondo di solidarietà: costruire comunità inclusive a sostegno dei rifugiati” che ha avuto il merito di illustrare ad una platea di imprese e HR manager il progetto Welcome dell’agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR). Una iniziativa che dal 2017, anno del suo lancio, ha permesso ad oltre 30.000 rifugiati di trovare una occupazione adeguata e quindi un futuro.

L’incontro è stato voluto da Ilaria Agosta presidente dell’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP) di Veneto e Friuli-Venezia Giulia e organizzato da Chiara Bellon e Ketty Fava del Gruppo Inclusion di AIDP, che è partner, assieme a Fondazione Adecco e ad altre realtà, di UNHCR nel portare avanti il progetto.

I rappresentanti dell’agenzia ONU Laura Iucci e Marcello Rossoni, hanno prima di tutto chiarito la figura del rifugiato, termine spesso usato impropriamente, e che indica una persona che ha acquisito questo specifico status perché è stato stabilito che rientrare nel Paese di provenienza comporterebbe un grave rischio di persecuzione e morte. Nel momento in cui viene riconosciuto lo status di rifugiati, queste persone hanno gli stessi diritti e doveri di ogni cittadino italiano, anche per quel che riguarda il lavoro.

Lo scoglio iniziale è sovente la lingua ma, come hanno raccontato i rappresentanti di UNHCR, si tratta di un problema superabile in qualche mese di affiancamento, anche perché sono in genere persone che parlano più lingue, con alta scolarità e competenze.

Oggi, con il portale welcome in one click, consultabile a questo link https://welcomeclick.unhcr.it/en presentato durante l’evento, il “matching” tra domanda e offerta di lavoro è ancora più semplice e sicuro, grazie ad una “due diligence” di UNHCR.

Già 700 le imprese coinvolte, tra le quali anche Breton Spa che in occasione dell’incontro ha portato una bella testimonianza di integrazione riuscita con gli interventi di Michela Perin e Giulia Tonietto.

Nell’aprire i lavori, il presidente di Italchimica Alessandro Fioretto ha sottolineato l’importanza di pensare ad una logica di restituzione verso la collettività da parte delle imprese, perché ogni attività economica di successo è figlia del proprio territorio e delle persone che con passione ci hanno creduto. “Un progetto del genere – ha sottolineato Fioretto – ci riempie di speranza per il futuro”.

Italchimica è stata orgogliosa di aver ospitato questo evento e di poter contribuire attivamente alla costruzione di comunità più inclusive e solidali.